[ CDM-1545215367-1 ]
- Milano dei quartieri - schema cartografico (pdf - 118.08 KB)
[ CDM-1545215367 ]
l PGT non ambisce a divenire il compendio esaustivo della strumentazione d’intervento sulla città, ma si propone di dialogare e di coordinarsi con la pluralità di politiche e progetti urbani, riguardanti le opere pubbliche, la casa e il sociale, la mobilità, l’ambiente e il lavoro, allo scopo di conseguire il più alto livello di raccordo e integrazione possibile tra la varietà delle programmazioni agite sia dai diversi settori del Comune, sia da altre Amministrazioni e società pubbliche, sia da operatori privati.
Gli interventi sugli spazi urbani di Milano 2030 richiedono infatti il concorso di idee e operatività tra di loro molto differenti: le policy con impatti urbani e territoriali (Piano quartieri, PON Metro e altri progetti europei, Sharing City, C40-Reinventing cities, ecc.), i progetti infrastrutturali/sistemi di mobilità (PUMS, Circle Line, SFR/stazioni, M4/M5, nodi interscambio, ecc.), i progetti ambientali (Rotaie verdi, RiconnettiMI, ReLambro, Riapertura Navigli, Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, ecc.), il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, il Bilancio partecipativo (edizioni 2015/2016 e 2017/2018), insieme agli effetti “locali” delle grandi trasformazioni di scala metropolitana in divenire (in primis gli scali) e delle forme inedite di negoziazione verticale (Patto per Milano e Patto per la Lombardia).
Entro questo quadro, le scelte del nuovo Piano urbanistico, la loro individuazione e gli interventi che al loro interno vengono disciplinati, si fanno carico di raccordare prioritariamente tali operatività, al fine di amplificarne le esternalità, moltiplicarne le possibilità di realizzazione ed estendere il più possibile gli spazi di ricaduta degli esiti attesi.
Il seguente Atlante illustra quindi gli interventi previsti all’interno di tutta la città, così come disciplinati dal nuovo Piano urbanistico per Milano 2030. Sono interventi di dimensioni prevalentemente ridotte, articolati e non isolabili, che richiedono tra di loro una forte integrazione; interventi diffusi nel tessuto consolidato della città e non concentrati entro esclusivi Ambiti di trasformazione; interventi che interessano spazi costruiti e aperti, pubblici e privati, dismessi e utilizzati, spazi del movimento e spazi della sosta, che privilegiano la scala ravvicinata del quartiere pur se inseriti all’interno di un quadro di coerenza di scala urbana.
L’Atlante è dunque lo strumento utilizzato dal PGT per confrontarsi con il tema dell’abitabilità, all’intersezione tra la scala minuta degli spazi urbani, gli abitanti e le loro istanze.